l'Allevatore di Regine | ACS Abruzzo Molise Circuito Spettacolo

l’Allevatore di Regine

Teatro Lanciavicchio

di Francesco Niccolini
con Rita Scognamiglio e Angie Cabrera
musiche originali Giuseppe Morgante
costumi e scenografia Scenotecnica ‘Ivan Medici’
regia di Antonio Silvagni

durata 50 min
età dai 4 anni

Le api sono un popolo meraviglioso, nel senso che se lo conosci un po’ resti a bocca aperta: la complessità, la ricchezza, le regole, i compiti, le danze, la stagione degli amori, e soprattutto l’infinita quantità di doni che sono in grado di fare. Non solo miele, polline e propoli, ma più ancora essere le custodi di molta della frutta e della verdura che mangiamo: senza il lavoro quotidiano delle api che scambiano i pollini dei fiori, non avremmo meloni, ciliegie, albicocche, zucchine, pere, mele e molto altro. Le api sono un bene preziosissimo sul pianeta Terra.

Proprio per questo è estremamente pericoloso perderle. Eppure, è uno dei grandi rischi che stiamo correndo: l’inquinamento ha un effetto devastante sulle api. Loro, che sono abituate a orientarsi misteriosamente, che sanno trovare i fiori giusti, insegnare la strada a tutte le altre api e poi tornare all’alveare, a causa dei pesticidi sempre più diffusi nelle campagne, perdono l’olfatto e soprattutto la memoria. Questo le manda in confusione: non riescono a ritrovare la strada di casa, si perdono e muoiono.

Anche il vecchio Giacomo ha perso la memoria. È un vecchio apicultore. Di più: un allevatore di api regine. Le salva, le fa crescere e le dona agli alveari rimasti orfani di regina. Vive ai piedi di una grande montagna e fa molti tipi di miele dai nomi speciali: santoreggia, stregoni, sulla, trifoglio. Ora che è molto anziano e non ricorda più, è sua figlia Anna a essere diventata apicultirce e allevatrice di api regine. Vivono insieme, Anna insieme a mamma Ada, ma – si sa – mamma e figlia litigano spessissimo: litigano di giorno e di notte, pure nei sogni. Fino a quando un bambino, arrivato per caso, cambia la vita a tutti…

L’allevatore di regine è uno spettacolo che racconta di api, faggete, Alzheimer ma soprattutto di affetto, meraviglia e storie d’amore: quella di un’ape verso il suo fiore, quella di una donna verso un albero, e di un vecchio uomo che sta per andarsene per tutto ciò che di prezioso ha intorno. Senza mai perdere il sorriso.

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Io So(g)no te

Sono aperte fino al 6 febbraio le iscrizioni al corso di formazione gratuito IO SONO TE, metodologia per un teatro di tutti. Il percorso, che partirà a febbraio e andrà avanti fino a dicembre 2024, si rivolge agli educatori dei servizi per l’infanzia, ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado e agli artisti. L’obiettivo è quello di far conoscere ai partecipanti i diversi linguaggi del teatro utili per l’educazione teatrale a scuola e sperimentarli per capire quali siano i più efficaci per alunni e studenti.